22/01/07

Cassazione: scaricare da Internet? Niente lucro, niente reato

Scaricare dalla rete file e programmi protetti dalle norme sul diritto d'autore e metterli a disposizione di altri utenti non è reato se da questo tipo di attività non si ricava alcun concreto vantaggio di tipo economico.
L'argomento è delicato, già di suo, e questa nuova sentenza non poteva fare altro che creare polemiche e malumori. Chi da tempo si batte per la salvaguardia del diritto d'autore si vede inevitabilmente sconfitto di fronte ad un simile evento che sembra incoraggiare la pirateria.
Personalmente sono abbastanza combattutto su questo discorso, e non mi va di schierarmi, penso solo che l'espressione "se non si ricava alcun CONCRETO VANTAGGIO ECONOMICO" sia ancora un pò vaga... Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i lettori e i "passanti" di questo blog! In sostanza:
secondo voi è giusto rischiare la galera per aver condiviso musica e film attraverso un server FTP?
Secondo voi è giusto che attraverso internet si possano bypassare tutte le principali regole del diritto d'autore?

I commenti sono gratis :-)

Per saperne di più sull'argomento: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=62927

- Biko

4 commenti:

Dan Ceres ha detto...

Penso che internet debba essere assolutamente una community mondiale, gratis e accessibile. Negli anni '80 ci si copiava le cassette, negli anni '90 ci si copiava i cd e ora ci si scambia mp3. Non cambia niente. Quello che non è mai cambiato è il costo dei cd. Vorrei ricordare che solo da pochissimi anni i cd nuovi sono in vendita a 9-10 euro. Sono sempre costati TROPPO, per le povere tasche dei giovani. La "pirateria" nasce da quello..

Anonimo ha detto...

secondo me un furto e' un furto, anche se si tratta di rubare i diritti d'autore. Pero' e' sempre eccessivo quello che si crea attorno a questo problema. Credo che abbia ragione Ceres: per risolvere il problema bisogna rendere maggiormente accessibile ai giovani la musica. I cd e i concerti costano troppo.
Questo e' quello che penso.

exex

Anonimo ha detto...

Mah, forse non è solo colpa dell'eccessivo costo dei Cd, anche se questo rappresenta comunque un'amara realtà della discografia. Credo che il vero problema sia il fatto di avere la possibilità di non spendere neanche un euro per ascoltare le canzoni che ci piacciono: questo è qualcosa che non ha paragoni con qualsiasi prezzo di vendita, anche il più basso. Il fenomeno, forse, era da "bloccare" ai tempi delle prime masterizzazioni: in fondo anche quello è un modo per avere un disco senza comprarlo... questa cosa però, non è mai stata perseguitata legalmente in passato! Ecco, secondo me internet dà le stesse possibilità, con la differenza che ha un potere di diffusione molto superiore rispetto alla masterizzazione... e questo qualche volta riesce pure a giovare ad alcuni artisti: spesso acquistano popolarità anche grazie a internet! Altrimenti, siamo sinceri: compreremmo davvero tutti i cd originali delle canzoni che abbiamo scaricato fino ad oggi?
Tuny

Anonimo ha detto...

Grande Tuny!!

By MastroVersatile