24/04/07


Odio l'avanzare inesorabile del tempo, che ci costringe a non poterci fermare per cambiare le cose che non vanno nella nostra vita. Tutti pensiamo di voler amare ancora le favole e i sogni ma più passa il tempo più si deve fare i conti con ciò che in effetti la realtà di propina: problemi di lavoro, di salute, in famiglia, guerre e soldi che mancano. I sogni poi rimangono inespressi perciò la sopravvivenza diventa sempre più ardua. Forse nemmeno che sembra avercela fatta in effetti ce l'ha fatta, forse davvero nessuno è felice. Anzi, senza forse. Certo, un pò di stabilità in più è ovvio che dona più felicità, ma ciascuno di noi nel suo proprio mondo, ha buoni motivi per lamentarsi e forse un paio per cui vale la pena tirare avanti. Non sto sicuramente dicendo cose nuove, anzi, forse vi ho già annoiati. Ma è inevitabile che io parli di altro quando in effetti dentro di me il sentimento è questo: l'insoddisfazione mi sta lentamente consumando e non posso permettermi di rimettere in sesto le cose perchè le giornate come delle grandi bastardonze stanno volando e per godersi la vita la spina va staccata, non va data più elettricità. Chissà..
Dan Ceres

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