21/11/07

Seguiremo l'esempio dei Radiohead?!

Sapevate che il nuovo disco dei Radiohead si intitola "In Raimbows"? E sapevate anche che è in vendita on line SENZA PREZZO?! In pratica, agli utenti che scelgono di scaricare l'album dal sito ufficiale (http://www.inrainbows.com/) non viene richiesto un prezzo ben preciso, bensì un’offerta libera. Com'è possibile che avvenga ciò? Molto semplice! Basta non dividere i proventi con una casa discografica... Il disco infatti è senza etichetta! L'esperimento è senza dubbio un bell'azzardo (e anche un bell'affronto alle major!!) ma alla fine sono i risultati che contano, e su questa questione ci sono pareri contrastanti. I dati ufficiali sono questi:

N° copie scaricate: circa 1.500.000
Il 62% degli utenti ha scaricato il disco pagando ZERO Euro
il 17% ha offerto da 1 a 4 Dollari
il 12% ha pagato da 5 a 8 Dollari (prezzo medio di un disco scaricato legalmente in rete)
il restante 4% ha offerto dai 12 ai 20 Dollari (prezzo da megastore)

C'è chi parla di flop e chi invece pensa che sia stato comunque un successo. Quello che si evince oggettivamente dai dati è che la maggior parte degli utenti ha scaricato "In Rainbows" senza pagare. Da un punto di vista economico però, Thom Yorke e soci hanno guadagnato pareccho, proprio perchè non devono dividere questi proventi con una major discografica che si "ciuccierebbe" almeno la metà degli introiti!
Certo, i Radiohead riescono a fare questi "affari" perchè sono i RADIOHEAD!! Se una cosa del genere la facesse una band emergente qualsiasi sarebbe un superflop nel 99% dei casi!! Eh già...esiste una legge per tutto ciò:
CHI C'HA I SOLDI FA PIU' SOLDI!


Biko&Ceres

4 commenti:

Dan Ceres ha detto...
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Dan Ceres ha detto...

Credo che il mondo della discografia, ma soprattutto delle bands, sia molto variopinto, di tipologie diverse di progetti e di target (ovvero "a chi è rivolta la loro musica"), ma anche di idee diverse per farsi sentire e guadagnare. Ci sono le colonne storiche (esempio U2 e generazione simile) che possono ormai permettersi di andare in giro ruttando tanto guadagnano lo stesso, ci sono le bands medie (come i Radiohead appunto) che se smettessero di suonare non mangerebbero più perchè non sono comunque multimiliardari e così si inventano modi molto "tattici" per farsi sentire e apprezzare ancora, sia per guadagnare qualche soldo sia per trasmettere ancora la loro bella musica. Poi ci sono (e sono la maggioranza) tutte quelle fantastiche merde pop che le radio e le tv ci obbligano a sentire quotidianamente e che guadagnano con suonerie, passaggi dei video e presenze alle trasmissioni tv mondiali, trascurando però l'aspetto "qualità" puntando solo sull'immagine. Io mi schiero con i piccoli musicisti come me e te che vivono di serate live e di qualche centiaio di cd venduti ma che buttano via tanti soldi in benzina, sale prova e apparecchiature per home-recording!
Dan

Anonimo ha detto...

In ogni mestiere bisogna saper guadagnare più di quanto si spende! Chi fa musica deve riuscire a guadangare MOLTO più di quanto spende... Nonostante tutto la vita da musicante è una meravigliosa vitaccia! :-)

- Biko

Anonimo ha detto...

Il mestiere migliore è fare lo web-designer per i cantanti, soprattutto per quelli che ti pagano...vero Biko?!!! :-)
Oh, l'avete visto il sito dei Radiohead?! Avantisssssssssimo...
Buonagiornata ragassi!

MaStRoVeRsAtIlE