03/07/07

Flusso libero di coscienza...

Non dovevo essere così lento, potevo evitare di chiudermi in una stanza piena di sabbia verde Wimbledon. Se ti vesti strano è un pregio, basta che hai abbastanza anni da potertene fregare di quello che pensa il tuo migliore amico. Puoi decidere se rischiare la vita o prendere l'autobus, chissà perchè prendi sempre l'autobus... L'unica volta che non l'hai preso stavo quasi per sorridere. Sono lo zombie che gira per casa alle 7 del mattino con il caffè in mano ma almeno nessuno mi chiama "uomo inutile". Sarò inutile quando somiglierò ad una statua di bronzo, forse, ma almeno sarò felice 3 ore al giorno. 3 ore e 3 minuti per stare sveglio la notte servono a poco se non hai il tempo pensare, ecco perchè faccio finta di ascoltarti mentre parli.
- Invertiamo la rotta capitano!
- La rotta è rotta colonnello!
- Aggiustiamo la rotta capitano!
- Colonnello...la rotta non si può aggiustare, si deve cambiare.

1 commento:

Dan Ceres ha detto...

O Capitano! Mio Capitano! Il nostro viaggio tremendo è terminato,
la nave ha superato ogni ostacolo, l’ambìto premio è conquistato,
vicino è il porto, odo le campane, tutto il popolo esulta,
occhi seguono l’invitto scafo, la nave arcigna e intrepida;
ma o cuore! Cuore! Cuore!
O gocce rosse di sangue,
là sul ponte dove giace il Capitano,
caduto, gelido, morto.O Capitano! Mio Capitano! Risorgi, odi le campane;
risorgo - per te è issata la bandiera - per te squillano le trombe,
per te fiori e ghirlande ornate di nastri - per te le coste affollate,
te invoca la massa ondeggiante, a te volgono i volti ansiosi;
ecco Capitano! O amato padre!
Questo braccio sotto il tuo capo!
E’ solo un sogno che sul ponte
sei caduto, gelido, morto.Non risponde il mio Capitano, le sue labbra sono pallide e immobili,
non sente il padre il mio braccio, non ha più energia né volontà,
la nave è all’ancora sana e salva, il suo viaggio concluso, finito,
la nave vittoriosa è tornata dal viaggio tremendo, la meta è raggiunta;
esultate coste, suonate campane!
Mentre io con funebre passo
Percorro il ponte dove giace il mio Capitano,
caduto, gelido, morto.
(Walt Whitman)